GUIDA SUPERBONUS
BONUS RISTRUTTURAZIONE (DETRAZIONE AL 50%)
Il bonus ristrutturazioni 2021, la detrazione pari al 50% per chi intende eseguire lavori in casa fino al limite di 96.000 di spesa, viene confermata per altri 12 mesi. Nel giro di 20 anni (la legge venne introdotta nel 1998) tale bonus ha portato all’intervento di circa 18 milioni di immobili toccando quasi la metà delle abitazioni degli italiani. Il bonus ristrutturazioni è riconosciuto ai contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Nel caso di sconto in fattura, l’impresa cessionaria del credito (come Facile Ristrutturare) potrà a sua volta cederlo ad altri soggetti, istituti di credito compresi.
La detrazione del 50% dall’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese: proprietari o nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce, soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari) alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (il cosiddetto compromesso) chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus se:
- è stato immesso nel possesso dell’immobile;
- esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
- è stato regolarmente registrato il compromesso.
L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma soltanto per le spese sostenute per l’acquisto del materiale. Per pagare le fatture relative ai lavori rientranti nel bonus ristrutturazioni 2021, bisognerà utilizzare un bonifico bancario o postale “parlante” all’interno del quale dovranno essere indicati i seguenti dati:
- causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.
Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento.
SUPERBONUS 110%
Viene prorogato fino alla fine del 2022 anche il Superbonus pari al 110% per le ristrutturazioni in casa e l’efficientamento energetico. Per ora, la proroga operativa è quella che interessa il 2022 e che prevede una “formula di 6+6 mesi”. Se entro giugno 2022 saranno stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione al 110% spetterà anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. L’emendamento approvato da Montecitorio prevede tre fasce:
- i condomini che a giugno 2022 hanno fatto il 60% dei lavori possono concludere entro il 31 dicembre 2022,
- le unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022,
- gli Iacp (case popolari) che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori possono concludere entro giugno 2023.
La prima novità è che la detrazione del 110% si applica anche agli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche anche nel caso siano effettuati in favore di persone aventi più di 65 anni. Gli istituti autonomi case popolari (IACP) possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022. Un’altra novità è che per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo e non più 5. L’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici viene esteso a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato d’emergenza. Si prevede invece che nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1°aprile 2009, dove sia stato dichiarato lo stato d’emergenza, gli incentivi per gli interventi antisismici pareggeranno l’importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione. La detrazione per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, inclusa sempre nel superbonus, viene estesa anche agli impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici.
Inoltre, relativamente alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110% (da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nel 2022) nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:
- 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine;
- 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine.
Per gli interventi effettuati dai condomini per i quali, alla data del 30 giugno 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022; per gli interventi effettuati invece dagli IACP, per i quali alla data del 31 dicembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.
Tra i soggetti beneficiari dell’agevolazione vengono incluse anche le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Vengono chiarite le modalità per le deliberazioni dell’assemblea del condominio aventi per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa nonché i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni.
BONUS FACCIATE
Introdotto dalla Manovra 2020, il bonus facciate è prorogato fino a fine 2021. La detrazione resta pari al 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.
BONUS VERDE
Proroga fino al 31 dicembre 2021 anche per il cosiddetto bonus verde, la detrazione Irpef al 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.
BONUS MOBILI
La Legge di bilancio proroga al 31 dicembre 2021 la detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l’arredo di immobili ristrutturati. Si tratta del cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici, una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La novità sta nell’aumento de tetto da 10mila a 16mila euro.
ECOBONUS
Valido fino al 31 dicembre 2021, l’ecobonus è la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Valgono le stesse aliquote previste per il 2020 che salgono però al 110% per opere su condomini o case indipendenti che costituiscano la prima abitazione. L’ecobonus, lo ricordiamo, consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute per:
BONUS IDRICO
Il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno. Si tratta di un incentivo di 1000 euro per le famiglie e 5000 euro per i pubblici esercizi che viene erogato per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari per il risparmio dell’acqua. Nello specifico le spese ammesse sono:
-fornitura e posa in opera di sanitari in ceramica, con volume massimo di scarico fino a 6 litri e relativi sistemi di scarico;
-fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata fino a 6 litri al minuto e di soffioni doccia e colonne doccia con portata do acqua fino a 9 litri al minuto.